Ho cercato in questo tempo di pandemia lo strumento migliore per arrivare ai ragazzi che attendevano di ricevere per la prima volta la Comunione.
Pagine di libro da inoltrare via WhatsApp … non mi convincevano. Un messaggio audio … una “video-catechesi”. Un video con gli ultimi ritrovati della tecnologia, che magari poi va troppo lento o troppo veloce … con questi contenuti basta il cuore, giusto!
Ma il cuore ha bisogno di tempo.
Alla fine credo di aver trovato ciò che può fare al caso nostro.
Ci sono immagini e testi … ci si può soffermare su ciascuno il tempo che ognuno vuole.
Ma l’audio? Per l’audio … va in automatico nella mente e nel cuore con le prime parole di un canto che i ragazzi conoscono bene.
Ed ecco qui l’esito di questo piccolissimo progetto di comunicazione!
ps: se va bene questo … lo facciamo anche per gli altri Sacramenti 🙂
A.M.D.G.
(e ora clicca al centro dell’immagine e poi fai scorrere con il dito; tu puoi scegliere sia la velocità che quando fermarti: potrai riprendere e finire di vederlo un’altra volta).
Attenzione: se qualche volta il testo ti sembra complicato, prova a chiedere ai tuoi genitori e ai catechisti della tua parrocchia. Loro sapranno aiutarti.
#unitinellapreghiera


“Distanza” sembra essere la parola di moda (il famoso metro, la didattica, le celebrazioni, gli incontri …); questa distanza è spaziale-geografica; anche quando ci vediamo attraverso l’oblò dei nostri pc o smartphone, ci ritroviamo attorno ad un centro condiviso perché – sebbene a distanza – è di “Prossimità” che abbiamo bisogno.



non cerchiamo tra i morti (e i loro derivati) la svolta della nostra vita, la nostra gioia, la rinnovata motivazione per il nostro cammino. Possiamo trovare il Risorto – la sorgente di ogni bene, la stella del mattino che regala la rotta anche nella tempesta – se apriamo gli occhi davanti a questo sepolcro vuoto per riconoscere la presenza del Risorto più che l’assenza del morto.

