Alla fine di un anno “Tired but HAPPY”

Alla fine di un anno “Tired but HAPPY”

by donO
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1. Ascolta il TUO cuore

Se vuoi fare bene questo esercizio, non puoi andare di fretta.
Devi FERMARTI e lo devi ascoltare.
Anche il cuore ha bisogno di TEMPO, del TUO tempo. Ascolta le emozioni che vi risuonano: dalla gratitudine alla paura di aver sciupato qualcosa, dalla voglia di non fare gli stessi errori al dolore per aver fatto soffrire qualcuno, dalla voglia di riconciliazione (perché alla fine qualcuno ti manca …) alla consapevolezza che puoi solo imparare dalle tue cadute, dai “wow” (sono una persona fortunata nonostante tutto e non me ne sono ancora accorto) a “accidenti”, dalla rabbia perché qualche volta il ramo su cui stai seduto l’hai tagliato tu alla calma di dover FARE PACE con il tuo passato … accogli quanto sale dal cuore e fai delle tue FERITE le FERITOIE per guardare meglio il tuo PRESENTE e il tuo FUTURO.

Usa un foglio per scrivere, disegnare, appuntare …

 

2. Lasciati ispirare da un INCONTRO

Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: “Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca”. Simone rispose: “Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti”.
Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: “Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore”. Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: “Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini”.
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono. (Lc 5,1-11)

 

Non correre proprio ora. Osserva con calma i singolari e i plurali, gli inviti e le paure, una Parola e la fiducia, una chiamata e la libertà di mettersi in gioco, la consapevolezza dei propri limiti e la vocazione a metterli insieme ai pregi nelle mani giuste, …

3. Cosa dice a TE?

– Ritrova la STELLA POLARE che ti orienta. Dov’è? Chi? Quand’è che l’hai persa? Quanta pigrizia ti ha condizionato? Quante cose hai rimandato e non più fatto?
– Riscopri la GIOIA in quello che fai (lì avviene l’Incontro)
– Hai bisogno di RELAZIONI più vere e meno virtuali (+ Amore + Rispetto + Unione)
– Non lasciare andare un giorno … per ritrovar te stesso, figlio di un Cielo così bello:
come sarà la tua ROUTINE SALVAVITA? Nel Vangelo c’è un “ma” …
– Una citazione di Ermes Ronchi per riflettere: «Dio indica la direzione del cammino, solo la direzione; poi devono subentrare la libertà e l’intelligenza dell’uomo, la creatività e la tenacia. Tocca a noi studiare scelte, strategie, itinerari, riposi, misurare la fatica. Il Signore non offre mai un prontuario di regole per la vita sociale o individuale, lui accende OBIETTIVI e il CUORE, poi ti affida alla tua LIBERTÀ e alla tua INTELLIGENZA».

 

Bene! Dio, Obiettivi e Cuore, Tu, Libertà e Intelligenza. Mi sembra ci sia tutto.

Ora tocca a te: prendi un foglio bianco, la tua agenda, la tua nota digitale … e SCRIVI

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