«Siamo fatti per la Pasqua ed è con questa consapevolezza che dovremmo vivere la Quaresima». Scrivevo questo all’inizio della Quaresima e annunciando l’uscita del messalino per giovani.
Bene, ora siamo a Pasqua! E allora … AUGURI. Come ha ricordato Papa Francesco nel corso della veglia pasquale, «Egli è vivo, qui e ora. Cammina con te ogni giorno, nella situazione che stai vivendo, nella prova che stai attraversando, nei sogni che ti porti dentro».
Se siamo fatti per la Pasqua, ora tocca realizzare fatti di Pasqua, aprire gli occhi sulle piccole grandi risurrezioni di ogni giorno, dalla pigrizia, dalla superficialità, dall’illusione, dalla disperazione, dalla solitudine … occorrono FATTI DI PASQUA! Ne abbiamo bisogno tutti. Davvero.
E anche a costo di risultare ripetitivo, l’invito è a non mollare la preghiera: “Noi non possiamo tutto, ma possiamo dar senso e volto a quello che non sarebbe altro che un destino. In questo sforzo di creazione personale in risposta alla chiamata di Dio, lo Spirito ci raggiunge, non come una forza esterna che s’impone su di noi, ma come un’energia interiore suscitata in noi dall’accoglimento della Parola di Dio e dalla partecipazione alla vita della Chiesa” (M. Rondet).
Suggerisco di leggere e meditare il testo dell’omelia di Papa Francesco: la trovi qui.
